Parole cariche di delusioni
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La donna continua: “ancora una battaglia in corso… Il motivo per cui voglio condividere la mia storia è perché c’è gente che pensa sia divertente ridere delle disabilità degli altri. Magari non riuscite a vedere la mia, ma è REALE. Per cui, la prossima volta che vedrete qualcuno che si prende gioco di qualcun altro, ricordatevi che riderne fa male, tanto quanto la condizione che quella persona deve affrontare ogni giorno. Non ho scelto di essere fotografata nel peggiore momento della mia vita. E il fatto che la gente pensi che sono grassa perché sono pigra non è vero. O forse pensano che sono obesa perché mi piace avere una disabilità. Chi è sovrappeso viene trattato come un essere umano di Serie B. Vorrei solo ricordare che la gente grassa è umana. Non chiedo che gli altri accettino la mia obesità. Né tantomeno che provino pietà. Voglio solo essere capita e rispettata come essere umano. Sono una persona, trattatemi come tale!”.
Dopo quattro anni, Jennifer ha finalmente scritto queste parole che sicuramente faranno riflettere tante persone. CONTINUA A LEGGERE
