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Pubblicati i risultati delle analisi su otto marche di pasta, molto note nel nostro Paese. Questi rivelano la presenza di glifosato e le micotossine DON entro i limiti di legge. In due marche invece sono stati superati i limiti previsti per la tutela della salute dei bambini: il caso della pasta Granoro 100% Puglia. Ma il perché dobbiamo mangiare paste che contenga queste sostanze dannosa, anche se in misura ridotta, rimane un mistero. Ecco quindi nel dettaglio i risultati degli esami su alcune marche di pasta italiane, voluto da GranoSalus, l’associazione che raccoglie produttori di grano duro di tutte le Regioni del Mezzogiorno d’Italia e tanti consumatori. Le analisi sono state effettuate da un laboratorio estero. Le marche di pasta industriale analizzate sono: Barilla, Voiello, De Cecco, Divella, Garofalo, La Molisana, Coop e Granoro 100% Puglia. “Se le marche più blasonate e diffuse nel Paese contengono tracce di questi contaminanti, sia pur entro i limiti di legge – leggiamo sul sito di GranoSalus – vuol dire che ogni italiano ne assume piccole dosi giornaliere attraverso pasta e altri derivati del grano. E non c’è affatto da stare tranquilli, specie se si considera l’effetto combinato che queste sostanze potrebbero provocare insieme, anche a bassi dosaggi”. (Sui limiti di legge serve ricordare che si tratta di limiti tarati sul….

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