La scelta della coppia

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Un anno dopo, Veronika ha pubblicato questa lettera sul social network russo che ovviamente ha fatto subito il giro del mondo: “Da quando nostro figlio è nato, sono successe così tante cose meravigliose nella nostra vita. C’erano stati così tanti segni che lui sarebbe sopravvissuto. Nostro figlio – tanto voluto – è affetto da sindrome di Down. La gente spesso ci chiede se lo sapevamo. I medici, devo dire, sono stati molto diretti sulla questione. Mio marito e io ci eravamo detti: se il bambino vuole vivere, lo farà- Hanno provato a farci cambiare idea. Ci era stato detto che avremmo dato vita a un ‘mostro’ e che eravamo pazzi. Quando si dice ‘speciale’ ci sono due modi di intenderlo: negativamente (quindi un bambino che verrà escluso, che non sarà come gli altri, sarà malato). Ma si può leggere anche positivamente, come un dono unico. Questo bambino aveva una missione speciale quando ci è stato dato. Ha qualcosa che non abbiamo, una forza interiore. I suoi abbracci portano così tanto amore. C’è un universo intero nel suo sorriso. L’espressione dei suoi occhi è così profonda. È diverso. E siamo così fieri di essere i suoi genitori. “CLICCA SUL PUNTO 3 PER CONTINUARE A LEGGERE

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